Ulrike Hofbauer è attiva a livello internazionale come cantante di musica antica e barocca. Oltre alla sua carriera di solista e di insegnante, organizza e promuove i propri progetti con l’Ensemble savādi e l’Ensemble & cetera. Negli ultimi anni si è esibita nei teatri d’opera di Boston, Berna, Basilea, Schwetzingen e Ludwigsburg. La sua discografia conta più di 50 tra cd e dvd.
Dal 2014 al 2019 Ulrike Hofbauer ha insegnato canto barocco presso l’Istituto di musica antica dell’Università “Mozarteum” di Salisburgo, e da settembre 2019 si è legata alla “Schola Cantorum Basiliensis”. Tiene anche svariati corsi internazionali. La Hofbauer ama offrire al pubblico repertori di tutte le epoche. I temi principali della sua attività sono la musica barocca del primo Seicento e del Settecento, la retorica musicale, gli ornamenti e il “recitar cantando”. Nel suo tempo libero, Ulrike Hofbauer cerca di scoprire il segreto dell’espressione perfetta. Ama la bicicletta, la natura, il nuoto e, ultimo ma non meno importante, i libri!
Priska Comploi si è diplomata al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano. Ha proseguito i suoi studi presso la “Schola Cantorum Basiliensis” nella classe di Conrad Steinmann. Si è poi dedicata allo studio dell’oboe barocco ed è diventata allieva di Alfredo Bernardini al “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam, concludendo i suoi studi con il Master of Arts in Musical Performance nella classe di Katharina Arfken alla “Schola Cantorum Basiliensis”. Svolge un’intensa attività concertistica che la porta a collaborare regolarmente con diversi ensemble di musica antica, quali La Cetra, Musica Fiorita, Europa Galante, Il Giardino Armonico, Kammerorchester Basel, Cantus Coelln e Diferencias. Da qualche anno è docente di Ance storiche presso il „XL Festival y Curso International de Musica Antigua de Daroca“. Ha partecipato a numerose registrazioni: nel 2019 è stato pubblicato il cd di concerti barocchi napoletani con l’ensemble Musica Fiorita. Vive a Basilea e insegna Flauto dolce presso la “Allgemeine Schule” della Musikakademie Basel.
Philipp Comploi, al violoncello, è nato a Salisburgo e ha intrapreso lo studio del violoncello all’età di 7 anni con Detlef Mielke, per proseguire al “Mozarteum” con Susanne Riebl, e poi con Rudolf Leopold alla “Music University” di Graz. Ha perfezionato gli studi nella classe di Musica da camera di Chia Chou come violoncellista del trio pianistico TRIO ALBA che, fondato nel 2008, già poco dopo la sua fondazione ha entusiasmato il pubblico concertistico internazionale. Philipp Comploi è membro di diverse orchestre e gruppi, come la Wiener Akademie e il Bach Consort di Vienna. Con il Quadriga Consort si è esibito in tutta Europa e ha registrato cd per le etichette Carpe Diem e la Deutsche Harmonia Mundi. Ha partecipato come solista e concertista da camera ai festival musicali in tutta Europa, come i “Festspiele” di Salisburgo e lo “Steirischer Herbst” (2005), e si è esibito al “Musikverein” di Vienna, al “Konzerthaus” di Vienna, in Cina e in Sud America. Ha registrato cd e trasmissioni radiofoniche con l’ORF e la RAI. Dal 2021 presiede la Jeunesse Österreich.
Franz Comploi, nato in Val Badia, ha studiato al Mozarteum a Salisburgo pedagogia musicale, organo, pianoforte. È direttore artistico del Festival Badia Musica, dei "Concerti d’ organo a Bressanone" e del concorso internazionale "Daniel Herz".
Ha pubblicato inoltre sulla didattica della musica e ha inciso CD con musiche per organo.
Dal 1987 al 2004 ha insegnato al Mozarteum a Salisburgo. Dal 1999 è organista titolare del Duomo di Bressanone e dal 2004 è professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.
Il concetto di musica, in età barocca, si ispirava a un principio di ordinamento numerico architettonico, alla teoria dell’affetto e ai dettami della retorica. I principi della retorica condizionavano la composizione sia per quanto riguarda il canto, sia per quanto riguarda la musica strumentale: proprio come avveniva per la stesura e l’esposizione di un buon discorso retorico, si dovevano rispettare la dispositio e l’espressione degli affetti, in modo tale che l’ascoltatore potesse riconoscere i pro e i contra degli argomenti e fosse conquistato dagli affetti corrispondenti, mediante il ricorso ad alcune figure retoriche musicali. È chiaro che il principio del dialogo svolgesse un ruolo determinante in tutto ciò. È quello che si verifica nei doppi cori, nel dialogo tra due cori, o tra solisti e il “tutti” di un’orchestra, tra due o più manuali dell’organo o, come nell’odierno programma, nel dialogo tra soprano e oboe, o tra oboe e violoncello. Dove la parte di basso, del basso continuo, non si limita a una funzione di accompagnamento, ma è qua e là coinvolta nei dialoghi.
Programma “DIALOGO MUSICALE“ :
Johann David Heinichen
1683 – 1729
Nisi Dominus, Psalm 127
Georg Philipp Telemann
1681 – 1767
Trio F-Dur für Blockflöte, Viola da Gamba
und Basso continuo aus/da Essercizii Musici TWV
Umschlinget uns, ihr sanften Friedensbande TWV 1: 1426
Signore (Louis) Detry
Sonata in C moll Adagio – presto – allegro
Antonio Caldara
1670 – 1736
Aria con Violoncino „Pompe inutili che il fasto animate“
aus/da „Maddalena ai piedi di Cristo“ 1698
Johann Sebastian Bach
1685 – 1750
Quia respexit aus/da Magnificat BWV 243
Georg Philipp Telemann
Sonate in D-Dur aus/da „Der getreue Music-Meister”
Lento-Allegro-Largo- Allegro
Johann Sebastian Bach
1685 – 1750
Verleih, da ich aus Herzens Grund
aus/da Kantate: Ich ruf zu dir BWV 177