Ismaele Gatti è nato a Como nel 1998. Ha conseguito i diplomi di Pianoforte e di Organo presso il Conservatorio della sua città. Ha conseguito il Master of Arts in Music Performance di Organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, con il maestro Stefano Molardi. Sempre a Lugano frequenta attualmente il secondo anno del Master of Arts in Specialized Music Performance. Svolge un‘intensa attività concertistica, che lo porta a esibirsi in numerose occasioni all‘organo, al pianoforte e al clavicembalo: in Italia e all’estero, come solista o come membro di ensemble e orchestre. Nel 2019 ha eseguito in concerto a Canobbio (CH) il terzo volume della “Klavierübung” di J. S. Bach. Nel 2019 si è aggiudicato il secondo premio al prestigioso „Gottfried Silbermann Orgelwettbewerb“ di Freiberg (Germania). Nel 2021 ha eseguito due concerti per organo e orchestra di Haendel con l’orchestra del Conservatorio della Svizzera italiana, sotto la direzione di Lorenzo Ghielmi. Ha registrato per Torculus records (Milano) il cd „Di toccate, canzoni e balli“ sull’organo
Programma "BACH & ITALY":
Il programma vuole rimarcare la grande influenza che la musica italiana ebbe sullo stile di Bach. I compositori italiani, infatti, rivestirono un ruolo fondamentale nella formazione del compositore. Apre il concerto la “Toccata, adagio e fuga in do maggiore”, la cui struttura tripartita è chiaro segno dell’influenza del concerto all’italiana. Segue una delle tre trascrizioni per organo di concerti di A. Vivaldi, realizzate dal compositore durante il periodo di Weimar. Viene dunque eseguita la “Fuga in do minore su tema di Legrenzi”: è curioso rilevare che, sebbene il brano sia conosciuto con questo nome, non è possibile ritrovarne il tema nell’intera produzione del compositore bergamasco. Segue l’ultima delle sei “Triosonate” realizzate da Bach per il figlio W. Friedemann, che rivela anch’essa, specie nel primo movimento, l’influenza dello stile italiano sul compositore. Chiude il concerto il “Preludio e fuga in re maggiore”, altra opera giovanile di Bach. Al magniloquente preludio, in cui è evidente l’influenza dello stile di Buxtehude e Corelli, fa seguito una fuga articolata e complessa.
Johann Sebastian Bach
1685 – 1750
Toccata, Adagio und Fuge C-Dur - BWV 564
Concerto d-Moll - BWV 596 (da Concerto d-Moll op.3 N.11 Antonio Vivaldi)
[Allegro], Grave, Fuga, Largo e spiccato, [Allegro]
Fuge c-moll über ein Thema von Legrenzi - BWV 574
Trio Sonata G-Dur - BWV 530
Vivace, Lento, Allegro
Praeludium und Fuge D-Dur - BWV 532